Con l’arrivo di novembre 2025, Unicoop Firenze si prepara ad avviare una significativa operazione strategica che segnerà un importante capitolo nella sua storia.
La cooperativa, leader nella grande distribuzione in Toscana, acquisirà sedici punti vendita da Unicoop Tirreno, consolidando ulteriormente la propria presenza sul territorio regionale.
Questa iniziativa rappresenta non solo un’opportunità di crescita economica ma anche un’occasione per riaffermare i valori di mutualità, partecipazione e sostenibilità che da sempre guidano l’operato dell’organizzazione.
Un piano di espansione nelle province toscane
L’acquisizione interesserà le province di Lucca, Livorno e Massa Carrara, territori strategici per il radicamento della cooperativa. L’obiettivo dichiarato è quello di rafforzare il legame con le comunità locali, ascoltandone le esigenze e favorendo la partecipazione attiva dei soci.
Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, ha evidenziato l’importanza di questa scelta: “Il cambiamento non è solo inevitabile, ma anche necessario per rispondere ai bisogni delle comunità in un contesto economico e sociale in continua trasformazione”.
L’espansione si inserisce in una visione a lungo termine che mira a promuovere lo sviluppo locale e a creare valore condiviso, mettendo al centro le persone e i territori. L’iniziativa si propone di rafforzare il dialogo con i soci e di ampliare la base sociale, favorendo una maggiore inclusione e partecipazione.
Un investimento strategico per il futuro
L’operazione prevede un investimento complessivo di 150 milioni di euro e sarà finalizzata dopo l’approvazione da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Con l’aggiunta dei nuovi punti vendita, la rete commerciale di Unicoop Firenze raggiungerà un totale di 126 negozi distribuiti in sette province toscane. Si stima che il fatturato generato dai nuovi ingressi possa attestarsi intorno ai 200 milioni di euro, contribuendo significativamente alla crescita economica della cooperativa.
Questo ampliamento non rappresenta solo un’opportunità per rafforzare la posizione competitiva di Unicoop Firenze, ma avrà anche un impatto positivo sull’occupazione e sull’economia locale. L’investimento mira infatti a creare nuove opportunità lavorative e a promuovere uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle esigenze delle comunità coinvolte.
Valorizzazione delle risorse locali e partecipazione sociale
Unicoop Firenze ha sempre posto al centro della propria missione la valorizzazione delle risorse locali e il coinvolgimento attivo dei soci. In questa fase di espansione, le sezioni soci avranno un ruolo cruciale nel facilitare il dialogo con le nuove comunità e nel promuovere i principi fondanti della cooperativa. La riorganizzazione delle sezioni sarà orientata a favorire una maggiore inclusione e a garantire che i benefici dell’appartenenza alla cooperativa siano accessibili a tutti.
Questo approccio riflette l’impegno di Unicoop Firenze nel costruire un modello economico basato sulla solidarietà e sulla partecipazione collettiva. La cooperativa intende inoltre promuovere iniziative che mettano al centro la sostenibilità ambientale e sociale, contribuendo così a creare un futuro più equo e inclusivo.
Innovazione e sostenibilità come pilastri del domani
Guardando al futuro, Unicoop Firenze conferma il proprio impegno verso l’innovazione e la sostenibilità come elementi chiave della sua strategia. Le elezioni dei Consigli delle sezioni soci, previste per il 2026, rappresenteranno un momento cruciale per definire strategie condivise e per rafforzare il dialogo con i soci. Questo processo democratico sarà essenziale per affrontare le sfide del domani con una visione collettiva e orientata al bene comune.
L’impegno verso l’ambiente rimane una priorità per la cooperativa, che continuerà a sviluppare progetti mirati a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività. Allo stesso tempo, Unicoop Firenze intende promuovere iniziative volte all’inclusione sociale e al sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione, consolidando così il proprio ruolo di punto di riferimento per le comunità locali.
Un modello economico fondato sulla cooperazione
L’acquisizione dei nuovi punti vendita si inserisce in un contesto globale in cui le cooperative assumono un ruolo sempre più centrale nel dibattito sullo sviluppo sostenibile. L’Anno internazionale delle cooperative, proclamato dalle Nazioni Unite per il 2025, offre un’occasione unica per riaffermare i valori di mutualità, solidarietà e inclusione. Come sottolineato da Daniela Mori, “senza pace non c’è futuro, e senza giovani non c’è speranza”. Questo messaggio riflette la volontà di Unicoop Firenze di costruire un modello economico più equo e sostenibile, capace di rispondere alle sfide globali con soluzioni locali.
Verso un Futuro Equo e Solidale
Con questa operazione strategica, Unicoop Firenze non solo rafforza la propria posizione nel panorama toscano ma rinnova anche il proprio impegno nel promuovere un modello economico basato sulla partecipazione collettiva e sulla sostenibilità. La cooperativa conferma così il suo ruolo di protagonista nel contesto regionale, contribuendo a creare un futuro più giusto e solidale per tutti.
L’espansione rappresenta un’opportunità unica per riaffermare i valori fondanti della cooperativa: solidarietà, inclusione e attenzione al territorio. Con una visione orientata all’innovazione e alla sostenibilità, Unicoop Firenze si prepara ad affrontare le sfide del domani con determinazione e con una forte connessione alle persone che ne fanno parte.

Tra le principali innovazioni introdotte da Unicoop Etruria vi è un modello di governance dualistico, che distingue chiaramente i ruoli tra il Consiglio di sorveglianza, rappresentante dei soci, e il Consiglio di gestione, responsabile delle operazioni strategiche. Simonetta Radi guida il Consiglio di sorveglianza composto da 35 membri, mentre il Consiglio di gestione, formato da 7 persone, è presieduto da Gianni Tarozzi.
“Oggi prende vita una delle più grandi cooperative di consumo in Italia - dichiara Simonetta Radi Presidente del Consiglio di Sorveglianza -. Un progetto ambizioso, frutto dell’unione tra due realtà cooperative solide e radicate, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo della cooperazione di consumo nell’Italia centrale. Questa fusione rappresenta un passo strategico che valorizza le sinergie economiche, produttive e sociali tra le cooperative del Distretto Tirrenico, in un’ottica di crescita condivisa e sostenibile. Unicoop Etruria nasce con l’impegno di preservare e rinnovare i valori fondanti della cooperazione, a partire dalla tutela dei consumatori e dei loro diritti, dalla difesa dei lavoratori, fino alla promozione di iniziative a carattere sociale, culturale e ambientale nei territori in cui operiamo. Unicoop Etruria non è semplicemente il frutto di una fusione: è l’espressione concreta di una volontà comune, di un’idea potente nella sua semplicità – unirsi per essere più competitivi, crescere restando cooperativa vicina ai territori e, soprattutto, vicina ai propri soci”.
Obiettivi strategici
La nuova cooperativa si propone di affrontare le sfide del mercato con una maggiore competitività, ottimizzando risorse e competenze.
“La nascita di questa nuova cooperativa rappresenta un momento di grande responsabilità, ma anche di straordinaria opportunità - afferma Gianni Tarozzi, Presidente del Consiglio di Gestione -L’integrazione tra due importanti realtà del mondo Coop ci permette di affrontare con maggiore forza le sfide del mercato e di continuare a innovare il nostro modello di impresa cooperativa. Il nuovo assetto organizzativo ci consentirà di ottimizzare risorse e competenze, migliorare l’efficienza operativa e rafforzare l’offerta commerciale, mantenendo alta l’attenzione alla qualità, alla convenienza e all’etica del consumo. In un contesto in continua evoluzione investiremo nella rete vendita, nei servizi ai soci e nella valorizzazione delle filiere locali e responsabili”.
Unicoop Etruria intende inoltre consolidare il proprio ruolo sociale nei territori attraverso progetti sostenibili e iniziative a favore delle comunità locali. Il modello dualistico adottato mira a garantire una maggiore partecipazione dei soci alle decisioni strategiche, rafforzandone il ruolo attivo.
Un passo avanti per il Distretto Tirrenico
“La nascita di Unicoop Etruria - sottolinea Roberto Negrini, presidente di Legacoop Toscana - è una tappa fondamentale di quel progetto di cambiamento che le cooperative aderenti al Distretto Coop Tirrenico hanno approvato all'Assemblea di Populonia del settembre 2024. Un passo avanti per far tornare le cooperative di consumatori ad essere leader economici e sociali nei nostri territori e riuscire a dare risposte adeguate ai bisogni delle comunità. Ripartire dal modello dualistico, per dare ancora maggiore voce ai soci, è l'elemento essenziale che qualifica l'inizio del percorso di Unicoop Etruria”.
Anche Ernesto Dalle Rive, presidente dell’Associazione Nazionale Cooperative Consumatori-Coop, ha evidenziato l’importanza strategica dell’iniziativa.

“Oggi segniamo un punto di arrivo importante di un percorso che ha visto tutta la cooperazione di consumatori impegnarsi alla ricerca di nuove sinergie ed equilibri a vantaggio della collettività in cui operiamo in un territorio importante per insediamento e futuro sviluppo come il Centro Italia - conclude Ernesto Dalle Rive, Presidente Associazione nazionale cooperative consumatori-Coop -. Da qui ripartiamo per affermare il ruolo distintivo di Coop e affrontare le ulteriori sfide che si presenteranno”.
Con la nascita di Unicoop Etruria si apre una nuova fase per la cooperazione italiana, che punta a crescere mantenendo saldi i propri valori e la vicinanza ai territori e ai soci.